Primo giorno quasi normale.

L’ estate e’ passata, l’isolamento per quanto mi riguarda pure. Ho scelto di stare ad osservare come una spettatrice, ho messo in pausa la creativita’ o forse si e’ messa in pausa da sola .

Ho vissuto con i miei stretti familiari. Sono uscita dal nido solo per vedere vecchi amici dopo il lungo inverno e la primavera da rinchiusi. Vecchi amici che d’istinto avrei abbracciato con le braccia ma in realta’ l’ho fatto solo con gli occhi. Ho fatto cene distanziate, non ho stretto mani e tanto meno conosciuto estranei ma ho percepito una voglia e un bisogno di socialita’ tutto intorno.

Ho sofferto per non poter baciare una guancia, toccare una spalla, abbracciare, per non poter far vedere il mio sorriso. Ho rispettato le regole quanto meglio ho potuto ma non mi e’ piaciuto per niente.

E’ stata un’estate anomala, pesante: mascherina, gel, leva, metti, lava, un’estate senza spontaneita’ . Triste. Comunque e’ andata, l’abbiamo superata e in fondo forse stare tutti insieme in famiglia non e’ stato poi cosi’ male.

Oggi finalmente mi e’ presa voglia di scrivere qui dopo mesi, oggi sono tornata al Lab e mi e’ tornata la voglia di fare, di creare pezzi nuovi.

Oggi, verso la tarda mattinata mi sono trovata a passare in centro in macchina e mi sono sorpresa a sorridere di felicita’. Sul momento non avevo afferrato cosa mi mettesse cosi’ di buon umore, c’era qualcosa di strano tutto intorno, un movimento di persone, piu’ del solito, persone sul marciapiede, sulle strisce pedonali, ragazzi che correvano , la vita che pulsava, di nuovo .

E poi ho capito : oggi hanno riaperto le scuole e quelli erano gli studenti usciti dal primo giorno di scuola dopo 6 mesi . E’ stato bellissimo , anche i miei figli stamani sono tornati in classe , finalmente una quasi normalita’.

Solo quando ti tolgono la normalita’ apprezzi la sua importanza.

Auguri a tutto il mondo per un autunno normale !

ML

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