Marzo , il mio mese preferito

Come sempre avevo pensato a un argomento per questo pezzo di marzo , il mese delle donne oltre che il mio, che son nata il primo e volevo dedicarlo a noi, alla nostra libertà.

La libertà senza condizioni, libertà di essere, di fare, di pensare e di dire la nostra. La libertà che dovrebbe essere oggettiva ma poi è soggettiva e cambia a seconda del luogo dove ci troviamo perché come sempre siamo condizionati dagli altri o dalle usanze e tradizioni o dalle mode e dalla società dove viviamo o dalle paure reali e immaginarie.

Volevo scrivere della libertà che in Italia c’è sulla carta ma poi penso sia limitata nei fatti, perché molte donne si limitano da sole, prima ancora di provarci. Altre volte è riconosciuta a parole come diritto ma, poi sul posto di lavoro, se per caso resti incinta e pensi di usufruire del tuo diritto di stare a casa, te la fanno pagare quando torni perché trovi un tizio seduto alla tua ex scrivania e tu sei relegata ad un altro lavoro che ti fa così schifo da licenziarti.

Volevo scrivere della libertà di essere mamma e allo stesso tempo inseguire una passione lavorativa , libertà che poi va a sbattere sempre sulla stessa domanda : come cazzo fai a conciliare lavoro e famiglia? ( e la risposta sarebbe, nello stesso modo in cui li concilia l’ uomo!)

Volevo scrivere della libertà di vivere da sole , inseguendo un sogno, una passione e non necessariamente un marito.

Volevo scrivere che ci pensiamo libere, libere di essere chi e cosa vogliamo ma se per caso sei poco poco figa, devi dimostrare di essere tanto tanto capace per meritarti lo stesso stipendio di un uomo che fa il tuo lavoro essendo solo capace.

Insomma volevo scrivere che ci pensiamo libere ma lo siamo a delle condizioni, solo se ci adattiamo e ci riorganizziamo ogni volta che, per difendere la nostra libertà, abbiamo dovuto mollare qualcosa.

Volevo scrivere tutto ciò poi, però, qualcuno ha scritto “pensati libera” su una stola a Sanremo. Allora magari io mi sbaglio e basta pensarsi libera per esserlo davvero in questo paese. O no?

Ci vediamo a Pasqua. ML

Buon Ferragosto

Siamo a metà agosto, la data dello stop, del relax, dei concerti, delle città invase dai turisti e le spiagge piene d’italiani, delle fabbriche chiuse, delle autostrade intasate e delle dormite.

E’ il periodo delle vacanze, anzi Vacanze con la V maiuscola, quelle vere, quelle sacre, quelle in cui manco ci provi a cercare un idraulico che tanto è la settimana di Ferragosto…e a me preciso me ne servirebbe uno.

Ferragosto in Italia  è, in effetti, il momento in cui sei autorizzato a sparire per disintossicarti dallo stress quotidiano, tanto non ti cerca nessuno,  se non fai parte di quella percentuale di Italiani che a Ferragosto lavorano più che nel resto nell’anno. Loro possono sparire appena riprendono a lavorare tutti gli altri.

Ma siamo sicuri di riuscire a sparire e a liberarci dallo stress?

I miei genitori ,30 anni fa, riuscivano ,sicuramente più di me oggi, a farsi le vacanze in libertà. Nella casa del mare, tanto per cominciare, non avevano mai fatto mettere il telefono. Me lo ricordo bene perché per tutta l’estate per parlare col mio ragazzo mi dovevo fare un chilometro a piedi fino alla prima cabina telefonica senza avere neanche la certezza di sentirlo, nove volte su dieci facevo due chiacchiere con la madre sperando nel giorno dopo. 

I miei si facevano delle vere vacanze senza stress. La vita era semplificata. Nessuna chiamata telefonica, i parenti o amici della zona se volevano vederli li andavano a trovare sennò no.  La sera c’era l’ora del coprifuoco entro cui essere a casa e se non era rispettata erano cazzi, ricordo ancora mia madre in una lunga camicia da notte di seta chiara che le svolazzava alle caviglie, materializzarsi al cancello, tipo fantasma nella notte. Era scaduto il coprifuoco e io me ne stavo sul muretto lungomare davanti casa in dolce compagnia, mi presi prima un colpo e poi un ceffone. Avevo circa 18 anni, lui sparì per il resto dell’estate.

Per uscire con gli amici ci si salutava in spiaggia e poi si suonavano i campanelli più o meno dopo cena, ci si aspettava lungomare e se qualcun altro intanto passava si univa al gruppo. Mi sembra ieri quando mio fratello rispose al citofono al suo amico storico che gli chiese di me invece che uscire con lui. Era  tutto semplice, chiaro e diretto. Se per caso poi conoscevi qualcuno in spiaggia gli davi l’indirizzo e il cognome sul campanello.

Oggi è tutto un altro mondo, i telefonini sempre accesi . I ragazzi si messaggiano venti volte al giorno e se la ventunesima non appare la spunta blu di whatsapp nel giro di dieci secondi vanno tutti in paranoia. La libertà di sparire proprio non esiste! Google sa esattamente dove siamo e con chi siamo, dove abbiamo cenato ieri, che film si guarda stasera, quali amici ospitiamo, se ci fa male la testa o quanto dormiamo. Perché siamo noi a dirglielo.

Evitare parenti o pseudoamici diventa impossibile perché hanno visto sul web che tu sei arrivato dato che qualcuno ti ha taggato nella sua foto sotto l’ombrellone e tu manco lo sapevi.

Gli appuntamenti sono una roba del passato. Ce ne stiamo tutti insieme fino al tramonto in spiaggia e poi dopo cena duemila messaggi per mettersi d’accordo dove andare . Non si pensa più in anticipo, non si programma, tanto poi ci sentiamo dopo. Ma poi e’ tutto uno stress perche’ c’è chi ti lascia i vocali ma tu non puoi ascoltarli, chi visualizza e non risponde, chi preme invio ad ogni parola che digita e per leggerti una frase compiuta devi aspettare 25 invii/bi bip. La follia.

Se per caso conosci qualcuno , il cognome e l’indirizzo sono le ultime informazioni che dai. La prima è il profilo Instagram e se ti viene a trovare, mica gli mandi l’indirizzo, no, gli giri la posizione. Vuoi mettere , è molto più figo e soprattutto veloce e pratico.

Ed è proprio cosi’ che ci hanno accalappiato tutti, rendendo l’uso di questi aggeggi facile, gratuito e comprensibile anche da chi quando è nato non aveva manco la tv in casa . Tuttavia essere dei semplici utilizzatori di questi strumenti non vuol dire avere idea di come fanno a funzionare e finché non ce l’abbiamo forse potremmo evitare di dare a google ogni attimo delle nostre vite dandogli solo quelli che vogliamo che google sappia o diffonda per noi.

Basterebbe scattare foto senza back up di google foto, ma quanti lo fanno? Se un mio selfie va su google foto, in automatico sanno dove sono, con chi, come sono vestita, che borsa ho, da lì deducono i miei gusti e confermano cosa sanno già sulle mie capacità economiche tanto che mi arriva la pubblicità tarata sui miei interessi e gusti. Avendo accesso alla tastiera di Android, poi Google sa benissimo cosa digito, anche cosa cancello, cosa cerco su amazon o l’ultima volta che nella mia vita ho lasciato un vocale a mia madre.

Tutto questo capita anche in vacanza, perché google non si ferma a Ferragosto . Non possiamo sapere quali informazioni usano effettivamente e quali semplicemente archiviano , certo è che non abbiamo privacy perché una società privata ha accesso alla nostra vita in modo esclusivo e dettagliato più di quanto noi, per assurdo, possiamo avere.

In conclusione usare la propria testa resta sempre la prima opzione, spiegare ai ragazzi che quello che leggono su google non è sempre vero ma solo ciò che vuole diffondere. Certo è che la libertà è data dal conoscere, più ne sappiamo, più siamo liberi.

Non so se sia facile degooglizzare la nostra esistenza ma magari per 15 giorni di ferie evitare lo stress e riuscire a farci gli affari nostri non sarebbe male no?

Buon Ferragosto a tutti.

ML

Controcorrente

Di solito scrivo la seconda domenica del mese ma volendo parlare di Amore ho voluto scrivere oggi invece di ieri e nel giorno della festa degli innamorati io vado controcorrente.

Infatti non è dell’amore verso un’altra persona che voglio parlare oggi ma di quello che va nella direzione opposta, l’ amore verso di noi, sì perché è quello che manca !
Oggi più che mai , dopo due anni di distanza forzata tra le persone, dopo due anni di divieti e di terrore mediatico non-stop , il risultato è che la gente non ama più nulla, non si vuole più bene e tanto meno ama la vita!

Non ho problemi a dire che i contatti con gli altri si sono ridotti in modo drastico, alcuni sono spariti del tutto, amici che neanche ti chiedono più come stai , che ignorano i
messaggi, scomparsi con la scusa del lockdown e mai più sentiti, anche perché di insistere onestamente non va a nessuno. Non c’è più la voglia di divertirsi, saranno le museruole, i continui richiami a mantenere le distanze, i controlli della tessera verde, i gel disinfettanti ovunque, la difficoltà ad immaginare un futuro, sarà tutto questo ad averci levato la voglia di uscire e l’ amore per la vita ?

Credo che sia urgente un immane sforzo collettivo per guarire dalla “sindrome della tuta e divano” e ricominciare a vestirsi e ritrovare il piacere di vivere! Amare se stessi, piacersi, curarsi, sorridere e organizzare feste, cene e viaggi. Bisogna aprire l’armadio e mettersi quello che è lì fermo da più di due anni, la cosa più glamour che avete anche solo per andare al supermercato! Ribelliamoci intelligentemente all’appiattimento dentro cui ci hanno fatto sprofondare , lo so che è difficile ma è necessario riprendere in mano la propria vita nonostante i divieti, si può fare se lo vogliamo veramente. Dobbiamo andare controcorrente
utilizzando una strategia di disobbedienza intelligente, seguire la massa ci porta solo verso la depressione collettiva.

Amiamoci, usciamo da questo buio medievale fatto di paure, punizioni e divieti, la primavera sta arrivando e con lei la voglia di vivere vincerà. Dipende solo da noi, tiriamo fuori le ovaie o
le palle…chi ci sta ?

Viva l’amore e buon San Valentino!

ML

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Buon Natale

Stamattina ho realizzatro che siamo già alla seconda domenica di Dicembre e quindi al mio appuntamento mensile col Blog di Lallasdesign.

Questo è ovviamente l’ultimo articolo del 2021 . Per chi non mi segue su Instagram e/o non ha avuto modo di leggere il post di ieri , potrà farlo qui.

Questo Natale ( e in generale sempre…) se potete, regalate oggetti prodotti da persone vere, che hanno una Storia da raccontare e che non sono solo oggetti prodotti in serie da multinazionali anonime dove il contributo umano conta zero.

Lallasdesign è un brand indipendente e dietro ci sono io , una mamma al cubo che un bel giorno, (circa 17 anni fa) in piena carriera nel mondo dorato della Moda, quella con la M maiuscola appunto, non si è vista rinnovare il contratto di direzione collezione accessori poiché incinta della sua prima meravigliosa pupa. Poi quando la pupetta aveva 1 anno, durante un importante colloquio di lavoro, il Ceo di un marchio top italiano ( tipo il 3° in classifica oggi …) le chiese se avesse intenzione di fare altri pupetti e lei gli disse che il figlio unico non era nei suoi progetti… Ovviamente il posto non lo ebbe ma arrivò invece il 2° pupetto. A quel punto, visto che non c’è 2 senza 3, (col contributo felice del suo uomo… ) decise di triplicare… e arrivò un’altra pupetta.
Così, per il favoloso mondo della moda Lalla non era più recuperabile e lo capì quando gli headhunters (cioè quei simpatici tizi che ti mettono in contatto con le aziende e viceversa) invece di proporle nuove posizioni, le avevano detto di farsi viva lei quando avesse smesso di allattare.
E lei li mandò tutti affa…
Si coccolò i pupetti per unpo’ d’anni eppoi un giorno, quando una tipa sconosciuta, le chiese dove aveva comprato il monorecchino che si era fatta, capì che era ora di tornare in pista ma per correre da sola.

Ecco. Volevo farvi partecipi di una piccola parte della storia dietro a un brand di gioielli non convenzionali, una storia che fa riflettere ancora una volta sulla disparita’ nel trattamento delle donne sul lavoro, soprattutto nei ruoli chiave , sul fatto che siamo costrette a scegliere tra carriera e famiglia e sul fatto che ancora oggi dobbiamo trovare la forza dentro di noi per ricominciare senza mollare anche se e’ dura e ci vuole un enorme coraggio insieme a quella sana follia che ti spinge avanti nonostante gli ostacoli , i pianti e le paure che , credetemi, ci sono anche se da fuori sembra tutto luccicoso e facile.

Fino a Natale il Lab e’ aperto sempre, per sicurezza chiamate o prenotate un orario (esclusivamente via messaggio whatsapp 339.5229798 ) . Oltre alle collezioni base trovate le Collezioni Flash di fine anno create con il meglio dello stock per fare regalini utili ( le nuove maxispille o le catene per gli occhiali ) , divertenti (gli orecchini uguali ma diversi) e in omaggio per tutti le cover Swarovski per la ffp2. 😉

Se non siete ad Arezzo , c’e’ l’ eshop, quello non chiude mai .

Grazie a tutti e buon Natale ovunque voi siate.

ML

https://shop.lallasdesign.com/

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Benvenuti al LAB – Welcome to the Lab

Ciao Lallaspeople , eccoci alla seconda domenica di Novembre . Stamani mi sono svegliata in mezzo alla nebbia, forse sta arrivando davvero l’autunno anche se nel nostro orto continuano a maturare i pomodori , a pranzo si mangia all’aperto come a giugno e se per caso ti sei vestito un attimo piu’ invernale ti vorresti strappare tutto !

Nonostante il clima mite, manca poco piu’ di un mese a Natale e quindi e’ ora di pensare ai regali e anche a come li scegliamo. Il mercato offre di tutto di piu’ , soprattutto online dove non nego che pure io acquisto. Tuttavia , sara’ perche’ sono una romantica o forse perche’ amo scegliere per bene, preferisco toccare con mano e quindi se si tratta di comprare qualcosa che indosso io preferisco farlo dal vivo.

C’e’ un posto ad Arezzo, in Toscana dove scegliere con calma, toccare e provarsi i pezzi dal vivo e’, ancora oggi nel 2021, possibile. Quel posto e’ il Lab di Lalla’s . Il Lab e’ al primo piano di un palazzo, e’ il luogo dove si pensano, si creano e si provano i Lalla’s . E’ un luogo speciale per me ed incredibilmente magico per voi da cio’ che dite, il che mi fa un piacere immenso. Al Lab il tempo rallenta, come accadeva negli atelier degli anni cinquanta, voi siete al centro dell’attenzione , staccate la spina dal mondo frenetico la’ fuori, vi sedete sul divano , vi guardate in giro, vi prendete un te’ o un caffe’ , un cioccolatino o magari adesso un ricciarello, con calma. Basta prenotarsi la propria ora, suonare il campanello e salire al primo piano.

In un mondo sempre piu orientato al virtuale, io vado controcorrente, come i salmoni, e valorizzo i rapporti umani reali e diretti, in fondo e’ cosi’ che e’ nata la moda, ci si recava nelle sartorie e ci si faceva cucire addosso gli abiti. Al Lab, se non trovate il vostro Lalla’s, possiamo progettarlo addosso a voi.

Se credete che l’accessorio faccia la differenza, se vi piace indossare ogni giorno un pezzo diverso ma di design , se vi vestite a seconda del vostro stato d’animo, se non amate veder indossato da tutti cio’ che mettete voi, se sostenete il fatto in Italia, se non siete per la plastica, se credete che l’eleganza non sia l’esagerazione, se siete tipi rock oppure casual, urban o etnical chic, se acquistate poco ma bene e se ci tenete anche al packaging oltre che al suo contenuto, allora regalatevi o regalate un Lalla’s andandovelo a scegliere al LAB.

Durante questo periodo che precede il Natale gli orari di apertura sono 9- 20, sette giorni su sette, solo su appuntamento apparte i giorni degli OPEN DAY che saranno annunciati nelle storie di Instagram e durante i quali si entra senza appuntamento.

Infine molto importante, partendo dal concetto dello “ZERO SPRECO” e del riciclo, nei prossimi giorni uscira’ la collezione “Flash” , orecchini e collane creati con lo stock di magazzino che ho, dei veri e propri pezzi unici riconoscibili che saranno in vendita solo al LAB a prezzi pazzi !!! Tenete d’occhio le storie e instagram per vederli !

Mi spiace per chi e’ lontano dalla Toscana che dovra’ accontentarsi dei social e dei video che prometto cerchero’ di fare sempre di piu’ per portarvi virtualmente nel magico mondo del LAB. Contattatemi pure in direct per ogni info.

A tutti una buona domenica da me e dal team Lalla’s. 🙂

MLL

https://shop.lallasdesign.com/

Sognare

Ciao Lallaspeople sono passati tre mesi dal mio ultimo pezzo sul blog . Troppo tempo sicuramente ma capita di lasciare qualcosa indietro quando ne fai tante.

Chi mi conosce da un po’ sa che Lallasdesign equivale a una persona che fa tutto , cioè una persona che ha l’idea e arriva al prodotto finito per poi occuparsi delle fotografie, del marketing e dei social.   Ogni tanto qualcosa sfugge, pazienza, non nego che mi piacerebbe avvalermi di collaboratori ma per il momento va bene cosi’.

Comunque tornando al Blog,  da oggi  ho deciso che uscirà un nuovo articolo ogni seconda domenica del mese. 

Oltre che creare oggetti per il corpo , la mia vera passione è, in realtà, scrivere . Una passione nata quando, per i miei sette anni, la mia amica Claudia mi regalò un diario. Da allora scrivere è stato qualcosa di costante per me e dato che richiede silenzio intorno e tranquillità, cerco di ritagliarmi degli spazi per poterlo fare nonostante che io sia anche una mamma al cubo sempre sul pezzo.

In questi tre mesi è successo molto intorno a noi, viviamo un momento difficile che sono certa ognuno si viva secondo la propria coscienza e secondo le proprie scelte, non sta a me giudicare, sta a me però continuare a farvi sognare. Come ho già detto in passato, chi è creativo e visionario ha il compito di fare sognare e oggi sembra che sognare sia proprio difficile e tanto meno visionarsi un futuro spensierato.

Dopo il buio arriva sempre la luce , la storia ci insegna che dopo il Medioevo è arrivato il Rinascimento, quindi state certi che il futuro arriverà cogliendo di sorpresa chi sta ancorato al passato e dando nuove opportunità a chi lo avrà saputo immaginare e si sarà fatto trovare pronto.

Quindi spero di farvi sognare ancora cari miei Lallaspeople! con Settembre si è terminata la stagione dei saldi  estivi sullo shop online. Ho deciso di produrre sempre più pezzi unici oltre a quelli personalizzati sviluppati insieme a voi al LAB. Alcuni modelli nuovi saranno caricati sull’eshop (https://shop.lallasdesign.com/ ) in questa settimana, altri saranno pubblicati SOLO su Instagram “lallasdesign” e ordinabili in direct poiché edizioni limitatissime.  Vi invito di cuore a seguirmi su Instagram, purtroppo, da mesi ormai, abbiamo capito che la pagina facebook di Lalla’s nonostante gli oltre duemila followers , non gira per nulla a meno che non ci investiamo cifre molto alte che al momento preferisco investire in materiali e ricerca.  Pertanto chi mi segue su fb rischia di perdersi il 90% delle news sulle collezioni e dintorni.

Chi invece sta in Toscana o magari passa per Arezzo, è invitato a venire al LAB, basta prendere appuntamento via instagram o whatsapp.

Stay tuned per le nuove collezioni , sono confermati i modelli base per tutte le linee , aggiornati solo nelle sfumature colore ma anche fantastici modelli nuovi di orecchini, collane, spilloni e gemelli uomo/donna.

Spero quest’anno di potervi invitare l’8 dicembre all’  OPEN DAY PARTY al LAB. Tuttavia  vige ancora l’obbligo della mascherina al chiuso,  ritengo che sia una delle peggiori conseguenze della pandemia. Non intendo circondarmi di persone con la museruola che mi nascondono i loro sorrisi, che stanno distanti, che non posso abbracciare o toccare.  Quindi l’Open Day ci sara’ solo se l’obbligo della mascherina sarà revocato.

Infine come ho scritto su un post, Lalla’s non parteciperà a nessun evento pubblico, fashion show, fiera o mostra finché saremo obbligati a nascondere i nostri volti sotto un bavaglio, le vostre facce mi mancano , c’e’ voglia di visi interi in giro , io non mi  abituerò mai ad indossare la maschera tanto che ancora me la dimentico quando esco e voi , vi siete abituati ?  spero di no …

Buonissima DOMENICA e ci vediamo qui tra un mese oppure su IG quando volete voi https://www.instagram.com/lallasdesign/ , un abbraccio vero, ML

Eccolo, il mio primo Diario…notare la copertina in
tessuto stampa anni 70 😉

La Pazienza con la P maiuscola

Mentre montavo gli ultimi orecchini della linea Pianeti mi sono accorta che parlavo da sola, in realta’ riflettevo a voce alta sul tempo necessario per ogni orecchino e sul relativo desiderio della mia cliente che li aveva ordinati e li stava aspettando , con la dovuta Pazienza di chi desidera proprio quella cosa li’ ed e’ disposto ad aspettare .

Oggi la Pazienza non esiste piu’, non abbiamo piu’ voglia di aspettare, i ragazzi non ne sono proprio capaci. Quelli della mia generazione sono cresciuti aspettando che le lettere d’amore fossero consegnate dai postini e che le nostre risposte arrivassero. Quella si che era pazienza e mentre aspettavi aumentava il desiderio che poi innescava la gioia all’arrivo della lettera.

Adesso tutta quella roba la’ si riduce alle due spunte blu di whatsapp , che tristezza. E se poi le due spunte non arrivano subito e’ una tragedia e se poi arrivano ma restano grige allora parte il dubbio : perche’ non legge? e se poi diventano blu allora perche’ se ha letto non risponde? non parlo solo della comunicazione di coppia ma anche di quella fra amici. Mi capita a volte di non replicare e semplicemente di leggere, non sempre e’ necessaria la replica ma ormai so bene quali sono gli amici che capiscono, agli altri devo per forza rispondere per evitare il fatidico altro messaggio :”ho visto che l’hai letto ma non hai risposto”. Magari ci voglio pensare o forse non mi va e basta.

Oggi la Pazienza con la P maiuscola e’ proprio rara. Desideriamo mangiare Thai, basta andare su una qualunque app di cibo a domicilio e cliccare, desideriamo un libro? mica si va piu’ in libreria a sfogliare , a toccare con mano , no, si va su amazon , click e possibilmente con prime , cosi’ arriva il giorno dopo. Desideriamo vedere un film ? di nuovo basta un click, una vacanza, un click e prenoti, l’ultimo pezzo del tuo cantante preferito? click e lo scarichi. Un letto ? click e lo ordini, un divano ? idem. Con un click trovi il significato di una parola su google , perche’ sfogliare pazientemente il vocabolario ? peccato che sia provato che la velocita’ con cui trovi il significato su google sia la stessa con cui poi te lo dimentichi. Con un click puoi pure avere un lui o una lei adatti alla tua personalita’ , le app di incontri sono le piu’ cliccate. Perche’ avere la Pazienza di aspettare che la persona giusta capiti ?

Allora credo che ci sia da riflettere su tutto questo e io, che vado sempre contro corrente, spero di non essere sola se ancora faccio a mano le lasagne, la pizza e coltivo i miei pomodori, avendo Pazienza che crescano . Potrei clicccare e avere una pizza in 5 minuti, ma il sapore non e’ lo stesso di quella fatta con calma e soprattutto la soddisfazione non e’ la stessa.

Solo avendo la Visione si e’ pazienti , certamente questa e’ ancora piu’ rara, ma chi ha la fortuna di essere visionario allora avra’ anche la Pazienza per percorrere il viaggio e arrivare all’obiettivo.

Conludo con una domanda, non nego la comodita’ del poter avere molto a portata di click, ma siamo sicuri che tutta sta velocita’ non ci ha tolto l’emozione dell’attesa generata dal desiderio e allo stesso tempo ci ha reso tutti dipendenti del “tutto e subito” ?

Gli orecchini Pianeti da oggi sono on-line oppure direttamente al Lab di Arezzo https://shop.lallasdesign.com/

Baci a tutti dalla Toscana, ML

Be you, be true. You are unique.

Some time ago, during the summer , I was invited to a wedding in an amazing castle in the Tuscan countryside. The place was fab , full of beautiful gardens and flowers. All was perfect and, as in a fairy tale, the bride was gorgeous in her white long dress .

I remember I was snooping around the park when I happened to bump into another bride who was there with her groom and a photographer taking pictures of the two. Nothing strange except that she was wearing the same exactly dress of my friend . I still can’t believe it ! Two brides with the same wedding dress! How could that be happening? and how would you react in a case like that ? I would be very disappointed and unhappy facing another bride dressed like me on my special day .

I think that each one of us wants to be unique, not just on our eventual wedding day, but always . It’s not pleasant seeing others wearing our same coat , cocktail dress or tie. I could accept the same pair of trainers or jeans but in any case never ever the same jewelry ! Jewels are those pieces of accessories that one wears to make a difference from the rest , you might wear the same shirt but with the right necklace, earrings or cufflinks it could end up looking different. You know what I mean right ? So, when I decided to run alone and create a new jewelry brand, the idea was to propose not just another Italian jewelry brand, but the most unique, unconventional, colored, ecofriendly, unexpected no-gender jewelry design brand for those who want to be unique. Those who choose to wear what they feel like according to their mood and not just following the fashion trends of the moment.

As a matter of fact what ever you wear , which ever color you choose, there will be a perfect Lalla’s piece that’s going to enhance your look and make you feel unique.

This is the reason why quantities are small , many collections are limited editions and we are happy that your request for customized exclusive jewelry pieces has been increasing during the last year. Thank you all for choosing Lalla’s in order to happily remain yourself and stand out at the same time !

Last but not least, to avoid any surprise I designed my own wedding dress and had my tailoress sew it. 😉 !

Here’s a sneak peak …

Stay tuned on https://www.instagram.com/lallasdesign/?hl=en, the new collections are on their way. Ciao for now, Maria Laura