Chic, sicuri e leggeri.

Non ho mai pensato che la moda “classica”, quella chic, fosse morta. Certo, quella degli ultimi anni l’ha snobbata volutamente, credendosi innovativa, moderna, democratica . Invece, come si è visto nelle ultime passerelle, il classico chic è più vivo che mai.

Infatti personalmente credo che lo chic , non sia mai andato fuori moda, lo chic vero, cioè non volgare ed opulento , non eccessivo e per forza irrispettoso, non abbondante e volutamente stuccoso. Perché chic è tutto il classico che naturalmente ti fa essere te stesso .

“Se una donna è malvestita si nota l’abito. Se è vestita impeccabilmente si nota la donna” diceva Coco Chanel , ecco cosa significa essere chic, riuscire a farsi ricordare per chi siamo e non per cosa indossiamo e sarà così se abbiamo scelto e combinato bene abito e accessori, dopo aver tolto il superfluo e l’inutile.

Credo che siamo nel momento storico giusto per dare valore all’essenziale che ci veste, basta con gli stilisti che vogliono stupirci e ostinatamente trascinarci fuori dalla nostra confort zone . Chi l’ha detto che dobbiamo starne fuori ?

E quindi perché non riportare in auge quei capi classici e ben fatti che spesso stanno chiusi in soffitte o armadi dimenticati, quei capi che i nostri genitori mettevano negli anni 60, 70, 80?

In questo periodo di certezze volatili e di ansia palpabile, il vecchio ci darebbe sicurezza e ci riporterebbe nella nostra confort zone dove la maggioranza di noi alla fine vuole stare . Tiriamo fuori gli abiti dal buio, quelli che non abbiamo mai gettato via perché sono stati fatti con tessuti di qualità , perché sono stati cuciti a mano, perché hanno i bottoni in madreperla vera e perché sembrano nuovi dopo decenni. Quindi ridiamo vita ai vestiti di nostra madre , o alle giacche di nostro padre , oppure a qualcosa di nostro dimenticato da anni. Lasciamo che il vecchio diventi nuovo solo con piccoli ritocchi e riportiamolo alla luce abbinandolo ad un accessorio e ad un gioiello moderno perché oltre che di sicurezza c’è un gran bisogno di leggerezza là fuori e dentro di noi.

Sulla mia pagina Instagram ho già pubblicato alcune foto dove indosso capi appartenuti ai miei, non lo so, magari è perché sono un’inguaribile romantica, ma quando indosso una maglia di mia madre o il cappotto di mio padre io mi sento al sicuro e, con uno dei miei Lalla’s al collo, pure leggera !

E voi , ne avete di classici nell’armadio ?

Buon Natale

Stamattina ho realizzatro che siamo già alla seconda domenica di Dicembre e quindi al mio appuntamento mensile col Blog di Lallasdesign.

Questo è ovviamente l’ultimo articolo del 2021 . Per chi non mi segue su Instagram e/o non ha avuto modo di leggere il post di ieri , potrà farlo qui.

Questo Natale ( e in generale sempre…) se potete, regalate oggetti prodotti da persone vere, che hanno una Storia da raccontare e che non sono solo oggetti prodotti in serie da multinazionali anonime dove il contributo umano conta zero.

Lallasdesign è un brand indipendente e dietro ci sono io , una mamma al cubo che un bel giorno, (circa 17 anni fa) in piena carriera nel mondo dorato della Moda, quella con la M maiuscola appunto, non si è vista rinnovare il contratto di direzione collezione accessori poiché incinta della sua prima meravigliosa pupa. Poi quando la pupetta aveva 1 anno, durante un importante colloquio di lavoro, il Ceo di un marchio top italiano ( tipo il 3° in classifica oggi …) le chiese se avesse intenzione di fare altri pupetti e lei gli disse che il figlio unico non era nei suoi progetti… Ovviamente il posto non lo ebbe ma arrivò invece il 2° pupetto. A quel punto, visto che non c’è 2 senza 3, (col contributo felice del suo uomo… ) decise di triplicare… e arrivò un’altra pupetta.
Così, per il favoloso mondo della moda Lalla non era più recuperabile e lo capì quando gli headhunters (cioè quei simpatici tizi che ti mettono in contatto con le aziende e viceversa) invece di proporle nuove posizioni, le avevano detto di farsi viva lei quando avesse smesso di allattare.
E lei li mandò tutti affa…
Si coccolò i pupetti per unpo’ d’anni eppoi un giorno, quando una tipa sconosciuta, le chiese dove aveva comprato il monorecchino che si era fatta, capì che era ora di tornare in pista ma per correre da sola.

Ecco. Volevo farvi partecipi di una piccola parte della storia dietro a un brand di gioielli non convenzionali, una storia che fa riflettere ancora una volta sulla disparita’ nel trattamento delle donne sul lavoro, soprattutto nei ruoli chiave , sul fatto che siamo costrette a scegliere tra carriera e famiglia e sul fatto che ancora oggi dobbiamo trovare la forza dentro di noi per ricominciare senza mollare anche se e’ dura e ci vuole un enorme coraggio insieme a quella sana follia che ti spinge avanti nonostante gli ostacoli , i pianti e le paure che , credetemi, ci sono anche se da fuori sembra tutto luccicoso e facile.

Fino a Natale il Lab e’ aperto sempre, per sicurezza chiamate o prenotate un orario (esclusivamente via messaggio whatsapp 339.5229798 ) . Oltre alle collezioni base trovate le Collezioni Flash di fine anno create con il meglio dello stock per fare regalini utili ( le nuove maxispille o le catene per gli occhiali ) , divertenti (gli orecchini uguali ma diversi) e in omaggio per tutti le cover Swarovski per la ffp2. 😉

Se non siete ad Arezzo , c’e’ l’ eshop, quello non chiude mai .

Grazie a tutti e buon Natale ovunque voi siate.

ML

https://shop.lallasdesign.com/

https://www.instagram.com/lallasdesign/

ShowCase 5 luglio 2019

A quasi due mesi da Showcase voglio ringraziare tutte le persone e gli addetti ai lavori che mi sono venuti a trovare. Soprattutto quelle che si sono fermate per toccare con mano le Lalla’s, per indossarle o solo per chiedermi cosa ci sia “dietro” al mio lavoro. Le Lalla’s sono l’espressione della mia creativita’ certo ma senza di voi non avrebbero senso, solo quando le vedo prender vita indosso a chi le sceglie provo infatti quella vera soddisfazione di aver creato qualcosa che rende felice qualcun altro.

Per le altre foto cliccate su Instagram a fondo pagina 😉

Ciao e #bubtrue

ShowCase per AltaRoma

Che ne dite di passare a trovarmi a Roma questo venerdi?

Venerdi 5 Luglio dalle 11 alle 21 mi trovate a Roma nei favolosi hangar del Prati Bus District per presentarvi le collezioni PE/2020, vi aspetto e #bubtrue !

Per accedere basta screenshottare  l’immagine qui sopra e presentarla all’ingresso.